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Didattica Calendario delle lezioni Maggio 2011 Seminario 1

Seminario 1

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Caratterizzazione in sito dei giunti di roccia nei problemi di stabilità dei versanti

Cosa
  • seminari
Quando 07/05/2011
da 09:00 al 13:00
Dove Aula Magna Fermi - via Diaz, 20 (GO)
Partecipanti Relatore: prof. Paolo Paronuzzi
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Nelle problematiche di stabilità dei versanti rocciosi i giunti hanno spesso un ruolo decisivo, determinando con le loro caratteristiche geomeccaniche e geometriche l’insorgenza, o meno, di processi di rottura e di franamento. Per questo motivo nella meccanica delle rocce i giunti costituiscono il punto di partenza basilare per poter effettuare le tradizionali verifiche di stabilità e per valutare le situazioni di potenziale rischio di frana. Ogni versante roccioso affetto da problematiche di stabilità deve essere innanzitutto indagato in dettaglio per evidenziare le caratteristiche principali delle famiglie di giunti presenti. Nonostante questo principio sia ampiamente riconosciuto (vedi norme ISRM), non esiste in realtà una procedura standardizzata di rilievo geologico-tecnico volta alla caratterizzazione geomeccanica dei giunti di roccia. Una simile caratterizzazione, per poter essere efficace, deve tenere in debito conto il criterio di rottura che verrà poi adottato per definire la resistenza al taglio caratteristica dei giunti.
Questo seminario prenderà in considerazione, mediante diversi esempi reali applicativi, le procedure più importanti che possono essere adottate per la caratterizzazione geomeccanica in sito dei giunti di roccia, inclusi gli aspetti propri delle misure, della loro elaborazione e dell’adozione di valori rappresentativi dei vari parametri che vengono utilizzati nelle verifiche di stabilità dei versanti (JRC, JCS, angolo di attrito caratteristico, ecc.). Nel corso del seminario verrà descritta anche la strumentazione che oggi può essere utilmente impiegata nella caratterizzazione in sito dei giunti di roccia. Ampio spazio sarà infine dedicato al delicato rapporto intercorrente tra le famiglie di discontinuità presenti ed i diversi tipi di ammasso roccioso descritti tradizionalmente mediante la procedura del mezzo equivalente (sistema di classificazione di Bieniawski, criterio di rottura di Hoek-Brown, ecc.). Durante il seminario verranno descritti ed analizzati alcuni casi reali di versanti rocciosi instabili del Friuli Venezia Giulia.

 

 
Prof. Paolo Paronuzzi - nota biografica
Docente dei corsi di “Geologia Applicata 1” e di “Geologia Applicata 2” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Udine. Si occupa da molti anni delle principali problematiche geomeccaniche e geologico-tecniche connesse ai fenomeni franosi, con particolare riferimento alla instabilità degli ammassi rocciosi ed alle frane di crollo, tematica sulla quale ha pubblicato numerosi lavori sia a livello nazionale che internazionale. È stato Responsabile Scientifico della Sezione 2 - Progetto Preliminare del gruppo di lavoro nazionale U7103 "Opere di difesa dalla caduta massi" costituito nel 1998 dall'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione - Milano) per la messa a punto delle linee guida di una procedura standard per il dimensionamento delle opere di difesa dalla caduta massi. Da molti anni è External Referee del Research Grants Council (RGC) di Hong Kong per le problematiche riguardanti la stabilità dei versanti, le frane in roccia e la caduta massi. Per le stesse tematiche svolge attività di Referee per la Rivista Internazionale Rock Mechanics and Rock Engineering, Springer-Verlag, Wien (Editor Chief: Prof. G. Barla – Università di Torino). Ha svolto e svolge attività di Referee anche per riviste scientifiche nazionali riguardanti la geologia applicata.
Dal 2000 è promotore di una nuova attività di ricerca sulla grande frana del Vajont mediante il rilievo di dettaglio della grande nicchia di distacco e del gigantesco corpo di frana. I nuovi dati acquisiti sul terreno, integrati da una modellazione geomeccanica e idrogeologica innovativa, hanno permesso una nuova interpretazione geologico-tecnica del disastroso scivolamento del 9/10/1963.
Dal 1998 è Responsabile Scientifico della tematica "Dissesti dei versanti - Frane" nell'ambito del programma di lavoro quinquennale promosso dalla Regione F.V.G. per la realizzazione della Cartografia Geologico-Tecnica delle Province di Trieste e Gorizia alla scala 1:25000. E’ stato ed è Responsabile Scientifico di numerose attività di consulenza tecnico-scientifica promosse da Enti Nazionali (ENEA, ENEL, EUROGEN, ecc.) e Regionali (Regione F.V.G: Direzione Regionale dell’Ambiente, Direzione Regionale della Protezione Civile, Comunità Montana della Carnia, ecc.) per problematiche riguardanti le frane e la stabilità dei versanti, tra le quali la valutazione della pericolosità di frana residua nel comune di Erto e Casso dopo la gigantesca frana del 9/10/1963.
E' Autore del rilevamento di vari Fogli della Pianura Friulana nell’ambito del lavoro scientifico pluriennale che ha visto coinvolte diverse sedi universitarie italiane per la redazione della Carta Geomorfologica della Pianura Padana, realizzata alla scala 1:250.000 (S.EL.CA., Firenze, 1997). Tra questi in particolare i Fogli 24 - Maniago, 25 - Udine, 39 - Pordenone nonché i Fogli 40 - Palmanova e 40A - Gorizia. Queste ricerche sono state svolte nell’ambito del progetto Nazionale di Ricerca Finalizzata "Geomorfologia ed evoluzione recente della Pianura Padana", cui ha partecipato l'unità di Udine. Si occupa anche di problematiche di Geologia del Quaternario continentale, specificatamente dello studio delle successioni fluviali e glaciali Oloceniche e Tardo-Pleistoceniche.
E' uno degli Autori della Guida Geologica Regionale “Friuli – Venezia Giulia: Alpi e Prealpi Carniche e Giulie” (Edizioni BE-MA, Milano, 2002), curata dalla Società Geologica Italiana. E' stato coordinatore del Progetto di Ricerca S.A.R.A. (1992-1995) sulla cartografia geo-archeologica e sulla stratigrafia dei depositi quaternari della pianura aquileiese (UD), in collaborazione con il Ministero per i B.A.A.A.A.S. e la Soprintendenza Archeologica del F.V.G.
 

Il Seminario sarà preceuto dalla Cerimonia Inaugurale della terza edizione del Master AVAMIRI a.a. 2010/2011.
 

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