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Seminario 4

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Difesa delle coste dall’erosione: stato dell’arte e tipologie progettuali innovative.

Cosa
  • seminari
Quando 19/06/2010
da 09:00 al 13:00
Dove Aula Magna Fermi - via Diaz, 20 (GO)
Partecipanti Relatore: Piero RUOL - 4 ore
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Argomenti del seminario: Scopo della prima parte di questa presentazione è di ripercorrere le principali fasi di studio (limitandosi alle sole indagini meteomarine) necessarie per affrontare al meglio la gestione integrata di una zona costiera (ICZM) e per poter giungere alle attività di progettazione a regola d’arte di interventi di protezione delle coste. Nell’esposizione, per chiarezza espositiva, verranno presentati alcuni casi di studio per i quali sono state svolte queste attività preliminari di studio; i modelli matematici adottati e le elaborazioni mostrate non vogliono rappresentare ne’ uno stato dell’arte, ne’ tanto meno le migliori possibilità offerte dagli strumenti oggi a disposizione dei progettisti, ma semplicemente aiutano a ripercorrere il processo necessario per la definizione del problema e per la valutazione della risposta di diverse soluzioni progettuali. Considerando un litorale in erosione, la “definizione del problema” deve considerare sia le cause che hanno condotto a tal situazione, che l’interesse che tale fenomeno (erosivo) riveste nel contesto in esame. Le cause possono essere individuate attraverso lo studio dei processi morfologici strettamente legati alle condizioni al contorno locali: dati topografici e batimetrici, sedimentologia, inquadramento geografico del paraggio, determinazione dei fetch geografici ed efficaci, regime anemologico locale, regime delle maree astronomiche e meteorologiche, clima ondoso al largo. L’interesse deve invece considerare gli aspetti di sicurezza, balneazione, ambientale ed economico, ma di queste importanti questioni non verrà trattato nell’esposizione. Una volta definite le condizioni al contorno, appena elencate, si dovrà procedere allo studio della propagazione del moto ondoso dal largo alla zona di interesse. E in questo studio si potrà valutare anzitutto il clima locale ondoso sottocosta (clima “medio” annuale), ma anche determinare le caratteristiche di mareggiate tipiche ed eccezionali (ad es. con tempi di ritorno Tr = 1 anno e Tr = 25/50 anni). Il primo risultato appare necessario per gli studi delle correnti costiere indotte dal moto ondoso (e dalle correnti fluviali, se sono presenti apparati deltizi nella zona di indagine), del trasporto solido litoraneo e di evoluzione morfologica dei litorali, mentre il secondo risultato è necessario per il progetto degli interventi di difesa dei litorali.
Nella seconda parte della relazione verranno prospettate le possibili strategie di intervento per la difesa dei litorali in erosione (nessuna azione, adattamento, arretramento, difesa). Particolare attenzione verrà dedicata agli interventi di difesa: dopo aver brevemente presentato esempi delle più classiche e collaudate tipologie di intervento di difesa (interventi rigidi e ripascimenti “liberi”), si soffermerà l’attenzione sulle tipologie progettuali “non tradizionali” ed innovative. Le tipologie di intervento che verranno discusse spaziano dagli interventi di ripascimento in ghiaia e ciottoli, agli interventi misti (ripascimenti protetti), alle difese staccate a cresta bassa o sommersa, ai drenaggi di spiagge, ai reef artificiali per la pratica del surf, ai rivestimenti e muri di sponda con l’uso di geosintetici (sacchi, terre armate e geocontainers), alla ricostruzione di dune artificiali, fino ad interventi basati sull’adozione di alghe artificiali o piantumazioni di piante marine (posidonia), e ad altri interventi sperimentali innovativi.
 

Piero Ruol - nota biografica

Laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Padova nel 1981, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Idrodinamica e, nel 1990 è stato assunto come ricercatore presso l’Università di Padova; professore Associato di “Regime e Protezione dei Litorali“ (2000-2004); professore Straordinario nel SSD ICAR/02 dal 2005 al 2008; professore Ordinario nel SSD ICAR/02 (insegnamenti di “Costruzioni Marittime” e di “Regime e Protezione dei Litorali”) dal marzo 2008. Dall’ottobre 2008 è Direttore del Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Marittima, Ambientale e Geotecnica (IMAGE). E’ autore di oltre 80 memorie scientifiche, prevalentemente pubblicate su riviste di settore o presentate a convegni internazionali.
Responsabile dei laboratori marittimi dell’Università (dal 1990); membro del Comitato Tecnico Scientifico della Biblioteca della Facoltà di Ingegneria (1997-2002) e della Commissione di Biblioteca della Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria (2003-2008); membro del Consiglio Scientifico Nazionale del GII (Gruppo Italiano di Idraulica) (2004-2008); membro di Comitati Scientifici od Organizzatori di numerosi convegni nazionali ed internazionali; membro del Comitato Ordinatore di Master e del Collegio dei Docenti di Dottorati di Ricerca dell’Università di Padova; revisore di riviste nazionali ed internazionali di ingegneria costiera e portuale; valutatore (referee) di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali (2002-); membro invitato del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (2004-2006);
Responsabile Scientifico per l’Università di Padova di diversi progetti di ricerca internazionale finanziati dalla Comunità Europea e membro di gruppi di lavoro internazionali, quali il Working Group n. 31 del PIANC (International Navigation Association): ”Life Cycle Management of Port Structures” (1993-1998); PIANC Working Group n. 17-2004: "Inspection, Maintenance and Repair of Maritime Structures exposed to damage and to material degradation caused by a salt water environment" (1998-2004); “MEDDELT - Impact of Climatic Change on Northwestern Mediterranean Deltas” (1994-1998); PIANC Working Group n. 42: "Life Cycle Management of Port Structures – Recommended Practice for Implementation" (2001-2008); “RIC - Rete Italiana per la Costa”; “THESEUS - Innovative coastal technologies for safer European coasts in a changing climate” (2009-).
Responsabile scientifico e consulente di varie Autorità Portuali italiane (es. Trieste, Ravenna, Savona), di istituzioni pubbliche (Comuni, Regioni, Enti a prevalente partecipazione statale, quali ENEL etc.) e di società private da oltre 10 anni; membro di Comitati Organizzatori e Comitati Scientifici di convegni internazionali e nazionali (e:g: Coastal Structures 2007, Mediterranean Days of Coastal and Port Engineering 2008, Littoral 2008, CoastLab’08); editore o co-editore di atti di convegni nazionali ed internazionali.
Piero Ruol ha quasi 30 anni di esperienza nel settore dell’ingegneria idraulica, marittima e costiera e ricopre posizioni tecniche e dirigenziali all’interno dell’Università di Padova. La sua attività si esplica, oltre che nella attività didattica e di ricerca svolta presso l’Università di Padova, nella redazione di studi idraulico-marittimi teorici e/o basati sull’adozione di idonei modelli matematici per la progettazione di opere ingegneria marittima, portuale e costiera e di ingegneria ambientale. E’ stato membro di Commissioni Giudicatrici per gare inerenti alla progettazione ed esecuzione di opere marittima (e.g. Porto di Rodi Garganico, Conche di navigazione di Cavanella d’Adige).

 

Si specifica che il materiale di seguito fornito è da utilizzarsi esclusivamente per scopi didattici.

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